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Art. 2 D.Lg. 105/15 Ambito di applicazione [Art. 2 Dir. 2012/18/UE]

Domande generali sull’ambito di applicazione

NdR: l’art. 19 Dir. 2012/18/UE è stato recepito con l’art. 28 comma 8 D.Lgs. 105/15

Risposta: Le circostanze che giustificano il divieto di esercizio, piuttosto che altre sanzioni, sono essenzialmente una questione da valutare per gli Stati Membri, alla luce delle loro procedure. La frase della direttiva Seveso III va interpretata come “deve vietare” rispetto a carenze gravi (per esempio per non aver attuato le azioni necessarie specificate nel rapporto ispettivo), ma va interpretata come “può vietare” se il gestore non ha trasmesso la notifica, i rapporti o le altre informazioni richieste da questa direttiva nell’arco di un determinato periodo. Nel secondo caso, l’obiettivo è quello di permettere agli Stati Membri di mettere in atto una serie di misure ritenute utili per uniformarsi, ma al contempo mantenere la possibilità di divieto per i casi di palese disprezzo degli obblighi di trasmissione della notifica, rapporti o altre informazioni previste dalla direttiva Seveso III. (Fonte MinAmb)


Question: Under what circumstances should a prohibition of use be issued and what is meant by “seriously deficient”? In particular, would a prohibition of use be appropriate if the failure is a matter of form (e.g. untimely or incomplete notification) rather than strictly a matter of safety?

Answer: The circumstances justifying prohibition of use, rather than other sanctions, are essentially a matter for Member States’ judgement, in the light of their individual procedures. The text of the Seveso-III-Directive states ‘SHALL prohibit’ with respect to serious deficiencies (e.g. failure to take necessary actions specified in the inspection report), but ‘MAY prohibit’ if the operator has not submitted the notification, reports or other information required by this Directive within the specified period. In the second case, the intent is to allow Member States to use a range of measures as appropriate to ensure compliance, but to retain the possibility of prohibition for cases of blatant disregard of the obligations to submit notification, reports, or other information under the Seveso-III-Directive.

Esclusioni

NdR: l’art. 19 Dir. 2012/18/UE è stato recepito con l’art. 28 comma 8 D.Lgs. 105/15

Risposta: Le circostanze che giustificano il divieto di esercizio, piuttosto che altre sanzioni, sono essenzialmente una questione da valutare per gli Stati Membri, alla luce delle loro procedure. La frase della direttiva Seveso III va interpretata come “deve vietare” rispetto a carenze gravi (per esempio per non aver attuato le azioni necessarie specificate nel rapporto ispettivo), ma va interpretata come “può vietare” se il gestore non ha trasmesso la notifica, i rapporti o le altre informazioni richieste da questa direttiva nell’arco di un determinato periodo. Nel secondo caso, l’obiettivo è quello di permettere agli Stati Membri di mettere in atto una serie di misure ritenute utili per uniformarsi, ma al contempo mantenere la possibilità di divieto per i casi di palese disprezzo degli obblighi di trasmissione della notifica, rapporti o altre informazioni previste dalla direttiva Seveso III. (Fonte MinAmb)


Question: Under what circumstances should a prohibition of use be issued and what is meant by “seriously deficient”? In particular, would a prohibition of use be appropriate if the failure is a matter of form (e.g. untimely or incomplete notification) rather than strictly a matter of safety?

Answer: The circumstances justifying prohibition of use, rather than other sanctions, are essentially a matter for Member States’ judgement, in the light of their individual procedures. The text of the Seveso-III-Directive states ‘SHALL prohibit’ with respect to serious deficiencies (e.g. failure to take necessary actions specified in the inspection report), but ‘MAY prohibit’ if the operator has not submitted the notification, reports or other information required by this Directive within the specified period. In the second case, the intent is to allow Member States to use a range of measures as appropriate to ensure compliance, but to retain the possibility of prohibition for cases of blatant disregard of the obligations to submit notification, reports, or other information under the Seveso-III-Directive.

Art. 3 D.Lg. 105/15 Definizioni [Art. 3 Dir. 2012/18/UE]

Definizioni

NdR: l’art. 19 Dir. 2012/18/UE è stato recepito con l’art. 28 comma 8 D.Lgs. 105/15

Risposta: Le circostanze che giustificano il divieto di esercizio, piuttosto che altre sanzioni, sono essenzialmente una questione da valutare per gli Stati Membri, alla luce delle loro procedure. La frase della direttiva Seveso III va interpretata come “deve vietare” rispetto a carenze gravi (per esempio per non aver attuato le azioni necessarie specificate nel rapporto ispettivo), ma va interpretata come “può vietare” se il gestore non ha trasmesso la notifica, i rapporti o le altre informazioni richieste da questa direttiva nell’arco di un determinato periodo. Nel secondo caso, l’obiettivo è quello di permettere agli Stati Membri di mettere in atto una serie di misure ritenute utili per uniformarsi, ma al contempo mantenere la possibilità di divieto per i casi di palese disprezzo degli obblighi di trasmissione della notifica, rapporti o altre informazioni previste dalla direttiva Seveso III. (Fonte MinAmb)


Question: Under what circumstances should a prohibition of use be issued and what is meant by “seriously deficient”? In particular, would a prohibition of use be appropriate if the failure is a matter of form (e.g. untimely or incomplete notification) rather than strictly a matter of safety?

Answer: The circumstances justifying prohibition of use, rather than other sanctions, are essentially a matter for Member States’ judgement, in the light of their individual procedures. The text of the Seveso-III-Directive states ‘SHALL prohibit’ with respect to serious deficiencies (e.g. failure to take necessary actions specified in the inspection report), but ‘MAY prohibit’ if the operator has not submitted the notification, reports or other information required by this Directive within the specified period. In the second case, the intent is to allow Member States to use a range of measures as appropriate to ensure compliance, but to retain the possibility of prohibition for cases of blatant disregard of the obligations to submit notification, reports, or other information under the Seveso-III-Directive.

Sostanze pericolose

NdR: l’art. 19 Dir. 2012/18/UE è stato recepito con l’art. 28 comma 8 D.Lgs. 105/15

Risposta: Le circostanze che giustificano il divieto di esercizio, piuttosto che altre sanzioni, sono essenzialmente una questione da valutare per gli Stati Membri, alla luce delle loro procedure. La frase della direttiva Seveso III va interpretata come “deve vietare” rispetto a carenze gravi (per esempio per non aver attuato le azioni necessarie specificate nel rapporto ispettivo), ma va interpretata come “può vietare” se il gestore non ha trasmesso la notifica, i rapporti o le altre informazioni richieste da questa direttiva nell’arco di un determinato periodo. Nel secondo caso, l’obiettivo è quello di permettere agli Stati Membri di mettere in atto una serie di misure ritenute utili per uniformarsi, ma al contempo mantenere la possibilità di divieto per i casi di palese disprezzo degli obblighi di trasmissione della notifica, rapporti o altre informazioni previste dalla direttiva Seveso III. (Fonte MinAmb)


Question: Under what circumstances should a prohibition of use be issued and what is meant by “seriously deficient”? In particular, would a prohibition of use be appropriate if the failure is a matter of form (e.g. untimely or incomplete notification) rather than strictly a matter of safety?

Answer: The circumstances justifying prohibition of use, rather than other sanctions, are essentially a matter for Member States’ judgement, in the light of their individual procedures. The text of the Seveso-III-Directive states ‘SHALL prohibit’ with respect to serious deficiencies (e.g. failure to take necessary actions specified in the inspection report), but ‘MAY prohibit’ if the operator has not submitted the notification, reports or other information required by this Directive within the specified period. In the second case, the intent is to allow Member States to use a range of measures as appropriate to ensure compliance, but to retain the possibility of prohibition for cases of blatant disregard of the obligations to submit notification, reports, or other information under the Seveso-III-Directive.

Art. 13 D.Lg. 105/15 Notifica [Art. 7 Dir. 2012/18/UE]

Generalità

NdR: l’art. 19 Dir. 2012/18/UE è stato recepito con l’art. 28 comma 8 D.Lgs. 105/15

Risposta: Le circostanze che giustificano il divieto di esercizio, piuttosto che altre sanzioni, sono essenzialmente una questione da valutare per gli Stati Membri, alla luce delle loro procedure. La frase della direttiva Seveso III va interpretata come “deve vietare” rispetto a carenze gravi (per esempio per non aver attuato le azioni necessarie specificate nel rapporto ispettivo), ma va interpretata come “può vietare” se il gestore non ha trasmesso la notifica, i rapporti o le altre informazioni richieste da questa direttiva nell’arco di un determinato periodo. Nel secondo caso, l’obiettivo è quello di permettere agli Stati Membri di mettere in atto una serie di misure ritenute utili per uniformarsi, ma al contempo mantenere la possibilità di divieto per i casi di palese disprezzo degli obblighi di trasmissione della notifica, rapporti o altre informazioni previste dalla direttiva Seveso III. (Fonte MinAmb)


Question: Under what circumstances should a prohibition of use be issued and what is meant by “seriously deficient”? In particular, would a prohibition of use be appropriate if the failure is a matter of form (e.g. untimely or incomplete notification) rather than strictly a matter of safety?

Answer: The circumstances justifying prohibition of use, rather than other sanctions, are essentially a matter for Member States’ judgement, in the light of their individual procedures. The text of the Seveso-III-Directive states ‘SHALL prohibit’ with respect to serious deficiencies (e.g. failure to take necessary actions specified in the inspection report), but ‘MAY prohibit’ if the operator has not submitted the notification, reports or other information required by this Directive within the specified period. In the second case, the intent is to allow Member States to use a range of measures as appropriate to ensure compliance, but to retain the possibility of prohibition for cases of blatant disregard of the obligations to submit notification, reports, or other information under the Seveso-III-Directive.

Primo invio della notifica

NdR: l’art. 19 Dir. 2012/18/UE è stato recepito con l’art. 28 comma 8 D.Lgs. 105/15

Risposta: Le circostanze che giustificano il divieto di esercizio, piuttosto che altre sanzioni, sono essenzialmente una questione da valutare per gli Stati Membri, alla luce delle loro procedure. La frase della direttiva Seveso III va interpretata come “deve vietare” rispetto a carenze gravi (per esempio per non aver attuato le azioni necessarie specificate nel rapporto ispettivo), ma va interpretata come “può vietare” se il gestore non ha trasmesso la notifica, i rapporti o le altre informazioni richieste da questa direttiva nell’arco di un determinato periodo. Nel secondo caso, l’obiettivo è quello di permettere agli Stati Membri di mettere in atto una serie di misure ritenute utili per uniformarsi, ma al contempo mantenere la possibilità di divieto per i casi di palese disprezzo degli obblighi di trasmissione della notifica, rapporti o altre informazioni previste dalla direttiva Seveso III. (Fonte MinAmb)


Question: Under what circumstances should a prohibition of use be issued and what is meant by “seriously deficient”? In particular, would a prohibition of use be appropriate if the failure is a matter of form (e.g. untimely or incomplete notification) rather than strictly a matter of safety?

Answer: The circumstances justifying prohibition of use, rather than other sanctions, are essentially a matter for Member States’ judgement, in the light of their individual procedures. The text of the Seveso-III-Directive states ‘SHALL prohibit’ with respect to serious deficiencies (e.g. failure to take necessary actions specified in the inspection report), but ‘MAY prohibit’ if the operator has not submitted the notification, reports or other information required by this Directive within the specified period. In the second case, the intent is to allow Member States to use a range of measures as appropriate to ensure compliance, but to retain the possibility of prohibition for cases of blatant disregard of the obligations to submit notification, reports, or other information under the Seveso-III-Directive.

Problematiche di carattere generale relative alla trasmissione online di notifica ed Allegato 5

NdR: l’art. 19 Dir. 2012/18/UE è stato recepito con l’art. 28 comma 8 D.Lgs. 105/15

Risposta: Le circostanze che giustificano il divieto di esercizio, piuttosto che altre sanzioni, sono essenzialmente una questione da valutare per gli Stati Membri, alla luce delle loro procedure. La frase della direttiva Seveso III va interpretata come “deve vietare” rispetto a carenze gravi (per esempio per non aver attuato le azioni necessarie specificate nel rapporto ispettivo), ma va interpretata come “può vietare” se il gestore non ha trasmesso la notifica, i rapporti o le altre informazioni richieste da questa direttiva nell’arco di un determinato periodo. Nel secondo caso, l’obiettivo è quello di permettere agli Stati Membri di mettere in atto una serie di misure ritenute utili per uniformarsi, ma al contempo mantenere la possibilità di divieto per i casi di palese disprezzo degli obblighi di trasmissione della notifica, rapporti o altre informazioni previste dalla direttiva Seveso III. (Fonte MinAmb)


Question: Under what circumstances should a prohibition of use be issued and what is meant by “seriously deficient”? In particular, would a prohibition of use be appropriate if the failure is a matter of form (e.g. untimely or incomplete notification) rather than strictly a matter of safety?

Answer: The circumstances justifying prohibition of use, rather than other sanctions, are essentially a matter for Member States’ judgement, in the light of their individual procedures. The text of the Seveso-III-Directive states ‘SHALL prohibit’ with respect to serious deficiencies (e.g. failure to take necessary actions specified in the inspection report), but ‘MAY prohibit’ if the operator has not submitted the notification, reports or other information required by this Directive within the specified period. In the second case, the intent is to allow Member States to use a range of measures as appropriate to ensure compliance, but to retain the possibility of prohibition for cases of blatant disregard of the obligations to submit notification, reports, or other information under the Seveso-III-Directive.

Problematiche relative alla compilazione delle sezioni della notifica ed alla sua trasmissione online a Ispra

NdR: l’art. 19 Dir. 2012/18/UE è stato recepito con l’art. 28 comma 8 D.Lgs. 105/15

Risposta: Le circostanze che giustificano il divieto di esercizio, piuttosto che altre sanzioni, sono essenzialmente una questione da valutare per gli Stati Membri, alla luce delle loro procedure. La frase della direttiva Seveso III va interpretata come “deve vietare” rispetto a carenze gravi (per esempio per non aver attuato le azioni necessarie specificate nel rapporto ispettivo), ma va interpretata come “può vietare” se il gestore non ha trasmesso la notifica, i rapporti o le altre informazioni richieste da questa direttiva nell’arco di un determinato periodo. Nel secondo caso, l’obiettivo è quello di permettere agli Stati Membri di mettere in atto una serie di misure ritenute utili per uniformarsi, ma al contempo mantenere la possibilità di divieto per i casi di palese disprezzo degli obblighi di trasmissione della notifica, rapporti o altre informazioni previste dalla direttiva Seveso III. (Fonte MinAmb)


Question: Under what circumstances should a prohibition of use be issued and what is meant by “seriously deficient”? In particular, would a prohibition of use be appropriate if the failure is a matter of form (e.g. untimely or incomplete notification) rather than strictly a matter of safety?

Answer: The circumstances justifying prohibition of use, rather than other sanctions, are essentially a matter for Member States’ judgement, in the light of their individual procedures. The text of the Seveso-III-Directive states ‘SHALL prohibit’ with respect to serious deficiencies (e.g. failure to take necessary actions specified in the inspection report), but ‘MAY prohibit’ if the operator has not submitted the notification, reports or other information required by this Directive within the specified period. In the second case, the intent is to allow Member States to use a range of measures as appropriate to ensure compliance, but to retain the possibility of prohibition for cases of blatant disregard of the obligations to submit notification, reports, or other information under the Seveso-III-Directive.

Art. 17 D.Lg. 105/15 Valutazione del Rapporto di Sicurezza [Art. 10 Dir. 2012/18/UE]

Generalità

NdR: l’art. 19 Dir. 2012/18/UE è stato recepito con l’art. 28 comma 8 D.Lgs. 105/15

Risposta: Le circostanze che giustificano il divieto di esercizio, piuttosto che altre sanzioni, sono essenzialmente una questione da valutare per gli Stati Membri, alla luce delle loro procedure. La frase della direttiva Seveso III va interpretata come “deve vietare” rispetto a carenze gravi (per esempio per non aver attuato le azioni necessarie specificate nel rapporto ispettivo), ma va interpretata come “può vietare” se il gestore non ha trasmesso la notifica, i rapporti o le altre informazioni richieste da questa direttiva nell’arco di un determinato periodo. Nel secondo caso, l’obiettivo è quello di permettere agli Stati Membri di mettere in atto una serie di misure ritenute utili per uniformarsi, ma al contempo mantenere la possibilità di divieto per i casi di palese disprezzo degli obblighi di trasmissione della notifica, rapporti o altre informazioni previste dalla direttiva Seveso III. (Fonte MinAmb)


Question: Under what circumstances should a prohibition of use be issued and what is meant by “seriously deficient”? In particular, would a prohibition of use be appropriate if the failure is a matter of form (e.g. untimely or incomplete notification) rather than strictly a matter of safety?

Answer: The circumstances justifying prohibition of use, rather than other sanctions, are essentially a matter for Member States’ judgement, in the light of their individual procedures. The text of the Seveso-III-Directive states ‘SHALL prohibit’ with respect to serious deficiencies (e.g. failure to take necessary actions specified in the inspection report), but ‘MAY prohibit’ if the operator has not submitted the notification, reports or other information required by this Directive within the specified period. In the second case, the intent is to allow Member States to use a range of measures as appropriate to ensure compliance, but to retain the possibility of prohibition for cases of blatant disregard of the obligations to submit notification, reports, or other information under the Seveso-III-Directive.

Art. 19 D.Lg. 105/15 Effetto Domino [Art. 9 Dir. 2012/18/UE]

Generalità

NdR: l’art. 19 Dir. 2012/18/UE è stato recepito con l’art. 28 comma 8 D.Lgs. 105/15

Risposta: Le circostanze che giustificano il divieto di esercizio, piuttosto che altre sanzioni, sono essenzialmente una questione da valutare per gli Stati Membri, alla luce delle loro procedure. La frase della direttiva Seveso III va interpretata come “deve vietare” rispetto a carenze gravi (per esempio per non aver attuato le azioni necessarie specificate nel rapporto ispettivo), ma va interpretata come “può vietare” se il gestore non ha trasmesso la notifica, i rapporti o le altre informazioni richieste da questa direttiva nell’arco di un determinato periodo. Nel secondo caso, l’obiettivo è quello di permettere agli Stati Membri di mettere in atto una serie di misure ritenute utili per uniformarsi, ma al contempo mantenere la possibilità di divieto per i casi di palese disprezzo degli obblighi di trasmissione della notifica, rapporti o altre informazioni previste dalla direttiva Seveso III. (Fonte MinAmb)


Question: Under what circumstances should a prohibition of use be issued and what is meant by “seriously deficient”? In particular, would a prohibition of use be appropriate if the failure is a matter of form (e.g. untimely or incomplete notification) rather than strictly a matter of safety?

Answer: The circumstances justifying prohibition of use, rather than other sanctions, are essentially a matter for Member States’ judgement, in the light of their individual procedures. The text of the Seveso-III-Directive states ‘SHALL prohibit’ with respect to serious deficiencies (e.g. failure to take necessary actions specified in the inspection report), but ‘MAY prohibit’ if the operator has not submitted the notification, reports or other information required by this Directive within the specified period. In the second case, the intent is to allow Member States to use a range of measures as appropriate to ensure compliance, but to retain the possibility of prohibition for cases of blatant disregard of the obligations to submit notification, reports, or other information under the Seveso-III-Directive.

Art. 20 e Allegato 4 D.Lg. 105/15 Piani di Emergenza [Art. 12 e Allegato IV Dir. 2012/18/UE]

Generalità

NdR: l’art. 19 Dir. 2012/18/UE è stato recepito con l’art. 28 comma 8 D.Lgs. 105/15

Risposta: Le circostanze che giustificano il divieto di esercizio, piuttosto che altre sanzioni, sono essenzialmente una questione da valutare per gli Stati Membri, alla luce delle loro procedure. La frase della direttiva Seveso III va interpretata come “deve vietare” rispetto a carenze gravi (per esempio per non aver attuato le azioni necessarie specificate nel rapporto ispettivo), ma va interpretata come “può vietare” se il gestore non ha trasmesso la notifica, i rapporti o le altre informazioni richieste da questa direttiva nell’arco di un determinato periodo. Nel secondo caso, l’obiettivo è quello di permettere agli Stati Membri di mettere in atto una serie di misure ritenute utili per uniformarsi, ma al contempo mantenere la possibilità di divieto per i casi di palese disprezzo degli obblighi di trasmissione della notifica, rapporti o altre informazioni previste dalla direttiva Seveso III. (Fonte MinAmb)


Question: Under what circumstances should a prohibition of use be issued and what is meant by “seriously deficient”? In particular, would a prohibition of use be appropriate if the failure is a matter of form (e.g. untimely or incomplete notification) rather than strictly a matter of safety?

Answer: The circumstances justifying prohibition of use, rather than other sanctions, are essentially a matter for Member States’ judgement, in the light of their individual procedures. The text of the Seveso-III-Directive states ‘SHALL prohibit’ with respect to serious deficiencies (e.g. failure to take necessary actions specified in the inspection report), but ‘MAY prohibit’ if the operator has not submitted the notification, reports or other information required by this Directive within the specified period. In the second case, the intent is to allow Member States to use a range of measures as appropriate to ensure compliance, but to retain the possibility of prohibition for cases of blatant disregard of the obligations to submit notification, reports, or other information under the Seveso-III-Directive.

Art. 22 D.Lg. 105/15 Controllo dell’urbanizzazione [Art. 13 Dir. 2012/18/UE]

Generalità

NdR: l’art. 19 Dir. 2012/18/UE è stato recepito con l’art. 28 comma 8 D.Lgs. 105/15

Risposta: Le circostanze che giustificano il divieto di esercizio, piuttosto che altre sanzioni, sono essenzialmente una questione da valutare per gli Stati Membri, alla luce delle loro procedure. La frase della direttiva Seveso III va interpretata come “deve vietare” rispetto a carenze gravi (per esempio per non aver attuato le azioni necessarie specificate nel rapporto ispettivo), ma va interpretata come “può vietare” se il gestore non ha trasmesso la notifica, i rapporti o le altre informazioni richieste da questa direttiva nell’arco di un determinato periodo. Nel secondo caso, l’obiettivo è quello di permettere agli Stati Membri di mettere in atto una serie di misure ritenute utili per uniformarsi, ma al contempo mantenere la possibilità di divieto per i casi di palese disprezzo degli obblighi di trasmissione della notifica, rapporti o altre informazioni previste dalla direttiva Seveso III. (Fonte MinAmb)


Question: Under what circumstances should a prohibition of use be issued and what is meant by “seriously deficient”? In particular, would a prohibition of use be appropriate if the failure is a matter of form (e.g. untimely or incomplete notification) rather than strictly a matter of safety?

Answer: The circumstances justifying prohibition of use, rather than other sanctions, are essentially a matter for Member States’ judgement, in the light of their individual procedures. The text of the Seveso-III-Directive states ‘SHALL prohibit’ with respect to serious deficiencies (e.g. failure to take necessary actions specified in the inspection report), but ‘MAY prohibit’ if the operator has not submitted the notification, reports or other information required by this Directive within the specified period. In the second case, the intent is to allow Member States to use a range of measures as appropriate to ensure compliance, but to retain the possibility of prohibition for cases of blatant disregard of the obligations to submit notification, reports, or other information under the Seveso-III-Directive.

Art. 19 Dir. 2012/18/UE – Divieto di esercitare l’attività
Non trova corrispondenza diretta. Corrisponde all’art. 28 comma 8 D.lgs. 105/15

Generalità

NdR: l’art. 19 Dir. 2012/18/UE è stato recepito con l’art. 28 comma 8 D.Lgs. 105/15

Risposta: Le circostanze che giustificano il divieto di esercizio, piuttosto che altre sanzioni, sono essenzialmente una questione da valutare per gli Stati Membri, alla luce delle loro procedure. La frase della direttiva Seveso III va interpretata come “deve vietare” rispetto a carenze gravi (per esempio per non aver attuato le azioni necessarie specificate nel rapporto ispettivo), ma va interpretata come “può vietare” se il gestore non ha trasmesso la notifica, i rapporti o le altre informazioni richieste da questa direttiva nell’arco di un determinato periodo. Nel secondo caso, l’obiettivo è quello di permettere agli Stati Membri di mettere in atto una serie di misure ritenute utili per uniformarsi, ma al contempo mantenere la possibilità di divieto per i casi di palese disprezzo degli obblighi di trasmissione della notifica, rapporti o altre informazioni previste dalla direttiva Seveso III. (Fonte MinAmb)


Question: Under what circumstances should a prohibition of use be issued and what is meant by “seriously deficient”? In particular, would a prohibition of use be appropriate if the failure is a matter of form (e.g. untimely or incomplete notification) rather than strictly a matter of safety?

Answer: The circumstances justifying prohibition of use, rather than other sanctions, are essentially a matter for Member States’ judgement, in the light of their individual procedures. The text of the Seveso-III-Directive states ‘SHALL prohibit’ with respect to serious deficiencies (e.g. failure to take necessary actions specified in the inspection report), but ‘MAY prohibit’ if the operator has not submitted the notification, reports or other information required by this Directive within the specified period. In the second case, the intent is to allow Member States to use a range of measures as appropriate to ensure compliance, but to retain the possibility of prohibition for cases of blatant disregard of the obligations to submit notification, reports, or other information under the Seveso-III-Directive.

Art. 27 D.Lg. 105/15 Ispezioni [Art. 20 Dir. 2012/18/UE]

Generalità

NdR: l’art. 19 Dir. 2012/18/UE è stato recepito con l’art. 28 comma 8 D.Lgs. 105/15

Risposta: Le circostanze che giustificano il divieto di esercizio, piuttosto che altre sanzioni, sono essenzialmente una questione da valutare per gli Stati Membri, alla luce delle loro procedure. La frase della direttiva Seveso III va interpretata come “deve vietare” rispetto a carenze gravi (per esempio per non aver attuato le azioni necessarie specificate nel rapporto ispettivo), ma va interpretata come “può vietare” se il gestore non ha trasmesso la notifica, i rapporti o le altre informazioni richieste da questa direttiva nell’arco di un determinato periodo. Nel secondo caso, l’obiettivo è quello di permettere agli Stati Membri di mettere in atto una serie di misure ritenute utili per uniformarsi, ma al contempo mantenere la possibilità di divieto per i casi di palese disprezzo degli obblighi di trasmissione della notifica, rapporti o altre informazioni previste dalla direttiva Seveso III. (Fonte MinAmb)


Question: Under what circumstances should a prohibition of use be issued and what is meant by “seriously deficient”? In particular, would a prohibition of use be appropriate if the failure is a matter of form (e.g. untimely or incomplete notification) rather than strictly a matter of safety?

Answer: The circumstances justifying prohibition of use, rather than other sanctions, are essentially a matter for Member States’ judgement, in the light of their individual procedures. The text of the Seveso-III-Directive states ‘SHALL prohibit’ with respect to serious deficiencies (e.g. failure to take necessary actions specified in the inspection report), but ‘MAY prohibit’ if the operator has not submitted the notification, reports or other information required by this Directive within the specified period. In the second case, the intent is to allow Member States to use a range of measures as appropriate to ensure compliance, but to retain the possibility of prohibition for cases of blatant disregard of the obligations to submit notification, reports, or other information under the Seveso-III-Directive.

Allegato 1 D.Lgs. 105/15 Sostanze Pericolose [Allegato I Dir. 2012/18/UE]

Argomenti trasversali

NdR: l’art. 19 Dir. 2012/18/UE è stato recepito con l’art. 28 comma 8 D.Lgs. 105/15

Risposta: Le circostanze che giustificano il divieto di esercizio, piuttosto che altre sanzioni, sono essenzialmente una questione da valutare per gli Stati Membri, alla luce delle loro procedure. La frase della direttiva Seveso III va interpretata come “deve vietare” rispetto a carenze gravi (per esempio per non aver attuato le azioni necessarie specificate nel rapporto ispettivo), ma va interpretata come “può vietare” se il gestore non ha trasmesso la notifica, i rapporti o le altre informazioni richieste da questa direttiva nell’arco di un determinato periodo. Nel secondo caso, l’obiettivo è quello di permettere agli Stati Membri di mettere in atto una serie di misure ritenute utili per uniformarsi, ma al contempo mantenere la possibilità di divieto per i casi di palese disprezzo degli obblighi di trasmissione della notifica, rapporti o altre informazioni previste dalla direttiva Seveso III. (Fonte MinAmb)


Question: Under what circumstances should a prohibition of use be issued and what is meant by “seriously deficient”? In particular, would a prohibition of use be appropriate if the failure is a matter of form (e.g. untimely or incomplete notification) rather than strictly a matter of safety?

Answer: The circumstances justifying prohibition of use, rather than other sanctions, are essentially a matter for Member States’ judgement, in the light of their individual procedures. The text of the Seveso-III-Directive states ‘SHALL prohibit’ with respect to serious deficiencies (e.g. failure to take necessary actions specified in the inspection report), but ‘MAY prohibit’ if the operator has not submitted the notification, reports or other information required by this Directive within the specified period. In the second case, the intent is to allow Member States to use a range of measures as appropriate to ensure compliance, but to retain the possibility of prohibition for cases of blatant disregard of the obligations to submit notification, reports, or other information under the Seveso-III-Directive.

Allegato 1 parte 2 D.Lgs. 105/15 Sostanze pericolose specificate - Allegato I parte 2 Dir. 2012/18/UE

NdR: l’art. 19 Dir. 2012/18/UE è stato recepito con l’art. 28 comma 8 D.Lgs. 105/15

Risposta: Le circostanze che giustificano il divieto di esercizio, piuttosto che altre sanzioni, sono essenzialmente una questione da valutare per gli Stati Membri, alla luce delle loro procedure. La frase della direttiva Seveso III va interpretata come “deve vietare” rispetto a carenze gravi (per esempio per non aver attuato le azioni necessarie specificate nel rapporto ispettivo), ma va interpretata come “può vietare” se il gestore non ha trasmesso la notifica, i rapporti o le altre informazioni richieste da questa direttiva nell’arco di un determinato periodo. Nel secondo caso, l’obiettivo è quello di permettere agli Stati Membri di mettere in atto una serie di misure ritenute utili per uniformarsi, ma al contempo mantenere la possibilità di divieto per i casi di palese disprezzo degli obblighi di trasmissione della notifica, rapporti o altre informazioni previste dalla direttiva Seveso III. (Fonte MinAmb)


Question: Under what circumstances should a prohibition of use be issued and what is meant by “seriously deficient”? In particular, would a prohibition of use be appropriate if the failure is a matter of form (e.g. untimely or incomplete notification) rather than strictly a matter of safety?

Answer: The circumstances justifying prohibition of use, rather than other sanctions, are essentially a matter for Member States’ judgement, in the light of their individual procedures. The text of the Seveso-III-Directive states ‘SHALL prohibit’ with respect to serious deficiencies (e.g. failure to take necessary actions specified in the inspection report), but ‘MAY prohibit’ if the operator has not submitted the notification, reports or other information required by this Directive within the specified period. In the second case, the intent is to allow Member States to use a range of measures as appropriate to ensure compliance, but to retain the possibility of prohibition for cases of blatant disregard of the obligations to submit notification, reports, or other information under the Seveso-III-Directive.

Prodotti petroliferi & combustibili alternativi

NdR: l’art. 19 Dir. 2012/18/UE è stato recepito con l’art. 28 comma 8 D.Lgs. 105/15

Risposta: Le circostanze che giustificano il divieto di esercizio, piuttosto che altre sanzioni, sono essenzialmente una questione da valutare per gli Stati Membri, alla luce delle loro procedure. La frase della direttiva Seveso III va interpretata come “deve vietare” rispetto a carenze gravi (per esempio per non aver attuato le azioni necessarie specificate nel rapporto ispettivo), ma va interpretata come “può vietare” se il gestore non ha trasmesso la notifica, i rapporti o le altre informazioni richieste da questa direttiva nell’arco di un determinato periodo. Nel secondo caso, l’obiettivo è quello di permettere agli Stati Membri di mettere in atto una serie di misure ritenute utili per uniformarsi, ma al contempo mantenere la possibilità di divieto per i casi di palese disprezzo degli obblighi di trasmissione della notifica, rapporti o altre informazioni previste dalla direttiva Seveso III. (Fonte MinAmb)


Question: Under what circumstances should a prohibition of use be issued and what is meant by “seriously deficient”? In particular, would a prohibition of use be appropriate if the failure is a matter of form (e.g. untimely or incomplete notification) rather than strictly a matter of safety?

Answer: The circumstances justifying prohibition of use, rather than other sanctions, are essentially a matter for Member States’ judgement, in the light of their individual procedures. The text of the Seveso-III-Directive states ‘SHALL prohibit’ with respect to serious deficiencies (e.g. failure to take necessary actions specified in the inspection report), but ‘MAY prohibit’ if the operator has not submitted the notification, reports or other information required by this Directive within the specified period. In the second case, the intent is to allow Member States to use a range of measures as appropriate to ensure compliance, but to retain the possibility of prohibition for cases of blatant disregard of the obligations to submit notification, reports, or other information under the Seveso-III-Directive.

Argomenti connessi alle note dell’Allegato 1 D.Lgs. 105/15 - Allegato I Dir. 2012/18/UE

NdR: l’art. 19 Dir. 2012/18/UE è stato recepito con l’art. 28 comma 8 D.Lgs. 105/15

Risposta: Le circostanze che giustificano il divieto di esercizio, piuttosto che altre sanzioni, sono essenzialmente una questione da valutare per gli Stati Membri, alla luce delle loro procedure. La frase della direttiva Seveso III va interpretata come “deve vietare” rispetto a carenze gravi (per esempio per non aver attuato le azioni necessarie specificate nel rapporto ispettivo), ma va interpretata come “può vietare” se il gestore non ha trasmesso la notifica, i rapporti o le altre informazioni richieste da questa direttiva nell’arco di un determinato periodo. Nel secondo caso, l’obiettivo è quello di permettere agli Stati Membri di mettere in atto una serie di misure ritenute utili per uniformarsi, ma al contempo mantenere la possibilità di divieto per i casi di palese disprezzo degli obblighi di trasmissione della notifica, rapporti o altre informazioni previste dalla direttiva Seveso III. (Fonte MinAmb)


Question: Under what circumstances should a prohibition of use be issued and what is meant by “seriously deficient”? In particular, would a prohibition of use be appropriate if the failure is a matter of form (e.g. untimely or incomplete notification) rather than strictly a matter of safety?

Answer: The circumstances justifying prohibition of use, rather than other sanctions, are essentially a matter for Member States’ judgement, in the light of their individual procedures. The text of the Seveso-III-Directive states ‘SHALL prohibit’ with respect to serious deficiencies (e.g. failure to take necessary actions specified in the inspection report), but ‘MAY prohibit’ if the operator has not submitted the notification, reports or other information required by this Directive within the specified period. In the second case, the intent is to allow Member States to use a range of measures as appropriate to ensure compliance, but to retain the possibility of prohibition for cases of blatant disregard of the obligations to submit notification, reports, or other information under the Seveso-III-Directive.

Allegato 2 D.Lgs. 105/15 Rapporto di Sicurezza [Allegato II Dir. 2012/18/UE]

Generalità

NdR: l’art. 19 Dir. 2012/18/UE è stato recepito con l’art. 28 comma 8 D.Lgs. 105/15

Risposta: Le circostanze che giustificano il divieto di esercizio, piuttosto che altre sanzioni, sono essenzialmente una questione da valutare per gli Stati Membri, alla luce delle loro procedure. La frase della direttiva Seveso III va interpretata come “deve vietare” rispetto a carenze gravi (per esempio per non aver attuato le azioni necessarie specificate nel rapporto ispettivo), ma va interpretata come “può vietare” se il gestore non ha trasmesso la notifica, i rapporti o le altre informazioni richieste da questa direttiva nell’arco di un determinato periodo. Nel secondo caso, l’obiettivo è quello di permettere agli Stati Membri di mettere in atto una serie di misure ritenute utili per uniformarsi, ma al contempo mantenere la possibilità di divieto per i casi di palese disprezzo degli obblighi di trasmissione della notifica, rapporti o altre informazioni previste dalla direttiva Seveso III. (Fonte MinAmb)


Question: Under what circumstances should a prohibition of use be issued and what is meant by “seriously deficient”? In particular, would a prohibition of use be appropriate if the failure is a matter of form (e.g. untimely or incomplete notification) rather than strictly a matter of safety?

Answer: The circumstances justifying prohibition of use, rather than other sanctions, are essentially a matter for Member States’ judgement, in the light of their individual procedures. The text of the Seveso-III-Directive states ‘SHALL prohibit’ with respect to serious deficiencies (e.g. failure to take necessary actions specified in the inspection report), but ‘MAY prohibit’ if the operator has not submitted the notification, reports or other information required by this Directive within the specified period. In the second case, the intent is to allow Member States to use a range of measures as appropriate to ensure compliance, but to retain the possibility of prohibition for cases of blatant disregard of the obligations to submit notification, reports, or other information under the Seveso-III-Directive.

Modalità di presentazione del RdS

NdR: l’art. 19 Dir. 2012/18/UE è stato recepito con l’art. 28 comma 8 D.Lgs. 105/15

Risposta: Le circostanze che giustificano il divieto di esercizio, piuttosto che altre sanzioni, sono essenzialmente una questione da valutare per gli Stati Membri, alla luce delle loro procedure. La frase della direttiva Seveso III va interpretata come “deve vietare” rispetto a carenze gravi (per esempio per non aver attuato le azioni necessarie specificate nel rapporto ispettivo), ma va interpretata come “può vietare” se il gestore non ha trasmesso la notifica, i rapporti o le altre informazioni richieste da questa direttiva nell’arco di un determinato periodo. Nel secondo caso, l’obiettivo è quello di permettere agli Stati Membri di mettere in atto una serie di misure ritenute utili per uniformarsi, ma al contempo mantenere la possibilità di divieto per i casi di palese disprezzo degli obblighi di trasmissione della notifica, rapporti o altre informazioni previste dalla direttiva Seveso III. (Fonte MinAmb)


Question: Under what circumstances should a prohibition of use be issued and what is meant by “seriously deficient”? In particular, would a prohibition of use be appropriate if the failure is a matter of form (e.g. untimely or incomplete notification) rather than strictly a matter of safety?

Answer: The circumstances justifying prohibition of use, rather than other sanctions, are essentially a matter for Member States’ judgement, in the light of their individual procedures. The text of the Seveso-III-Directive states ‘SHALL prohibit’ with respect to serious deficiencies (e.g. failure to take necessary actions specified in the inspection report), but ‘MAY prohibit’ if the operator has not submitted the notification, reports or other information required by this Directive within the specified period. In the second case, the intent is to allow Member States to use a range of measures as appropriate to ensure compliance, but to retain the possibility of prohibition for cases of blatant disregard of the obligations to submit notification, reports, or other information under the Seveso-III-Directive.

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