Il nuovo provvedimento, in vigore dal 27 settembre 2020, è attuativo di una delle 4 direttive relative al c.d. “pacchetto” sull’economia circolare.
Sulla Gazzetta Ufficiale (GU serie generale 228 del 14/09/2020) è stato pubblicato il decreto legislativo 3 settembre 2020, n. 121, che attua la Direttiva (UE) 2018/850/UE, a sua volta modifica della direttiva 1999/31/CE.
Il nuovo provvedimento in vigore dal 27 settembre 2020, è attuativo di una delle 4 direttive relative al c.d. “pacchetto” sull’economia circolare.
Le principali modifiche rispetto al D.L.gs. 36/03 riguardano i criteri di ammissibilità / non ammissibilità di determinate tipologie di rifiuti:
- Caratterizzazione di base;
- Verifica in loco e procedure di ammissione in discarica;
- Criteri costruttivi e gestionali degli impianti di discarica per inerti, pericolosi, non pericolosi;
- Caratteristiche dei depositi sotterranei;
- Campionamento e analisi dei rifiuti;
- Informazioni sui rifiuti da includere nella domanda di autorizzazione per sottocategorie di discariche di non pericolosi;
- Criteri tecnici volti a stabilire se un trattamento non è necessario ai fini del successivo smaltimento in discarica.
Si segnala l’abrogazione del D.M. Ambiente del 27/09/2010. Tuttavia continuano ad essere applicati, fino al 1 gennaio 2024 i limiti dell’art.6, tabella 5, lettera a), riferiti a Impianti di discarica per rifiuti urbani classificati come non pericolosi.
Le disposizioni di cui all’articolo 1, lettere i), n) e o) , si applicano alle discariche di nuova realizzazione, nonché alla realizzazione di nuovi lotti delle discariche esistenti le cui domande di autorizzazione siano state presentate dopo la data dell’entrata in vigore del presente decreto.