La valutazione consta nelle seguenti fasi:

  1. Preliminare raccolta presso i reparti produttivi delle informazioni sulle tipologie di sorgenti presenti nelle aree di lavoro.
  2. Analisi delle tipologie di sorgenti (Coerenti e incoerenti) e acquisizione delle caratteristiche tecniche delle stesse; individuazione dei gruppi omogenei di mansioni potenzialmente esposte alle sorgenti presenti nelle aree di reparto.
  3. Sopralluogo tecnico volto alla verifica delle effettive condizioni espositive degli addetti (presenza di DPC e utilizzo DPI): suddivisione tra sorgenti giustificate e sorgenti per le quali necessitano indagini suppletive.
  4. Misurazioni e calcolo del livello espositivo dei gruppi omogenei di mansioni esposte; verifica della rispondenza ai limiti normativi ed individuazione, se del caso, delle misure di miglioramento.

Nell’analisi si provvede ad individuare eventuali situazioni che potrebbero necessitare approfondimenti o studi specifici per attività di miglioramento o bonifica.

La metodologia di valutazione è quella indicata dal Titolo VIII Capo IV del D.Lgs. 81/08 e relative norme di settore.

La metodologia seguita nella valutazione, nella misurazione e/o nel calcolo rispetta le norme della Commissione elettrotecnica internazionale (IEC), per quanto riguarda le radiazioni laser, le raccomandazioni della Commissione internazionale per l’illuminazione (CIE) e del Comitato europeo di normazione (CEN) per quanto riguarda le radiazioni incoerenti.

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