Il Rapporto Integrato di Sicurezza Portuale, previsto dal D.M. 293/01, presenta diverse peculiarità, in quanto rappresenta l’anello di congiunzione tra la normativa in tema di riordino della legislazione portuale (Legge 18 gennaio 1994 n. 84) e quella sui rischi di incidenti rilevanti (Decreto Legislativo 17 agosto 1999 n. 334).
Nel redigere il Rapporto Integrato di Sicurezza del Porto di Livorno ci si è pertanto riferiti al Piano Regolatore Portuale ed ai Rapporti di Sicurezza delle aziende a rischio presenti.
Numerosi elementi innovativi caratterizzano lo studio impostato. Tra questi è possibile evidenziare l’analisi di sicurezza del trasporto navale delle merci pericolose, lo studio e la caratterizzazione delle aziende a rischio non rientranti nell’ambito di applicazione del D.Lgs. 334/99, la definizione degli elementi sensibili.
Anche la metodologia di analisi propone un nuovo approccio di sintesi tra l’analisi di rischio d’area e la verifica di compatibilità territoriale. Se per la prima ci si è riferiti a metodologie consolidate, quali il metodo ARIPAR GIS, per la seconda si è proposto uno sviluppo del metodo DM 9 maggio 2001, applicato alle realtà portuali (PRP).